Cappella Musicale

divider
Cappella musicale Beata Vergine del Rosario

Coro ed ensemble strumentale

      Il coro è costituito da una formazione variabile di elementi in base al repertorio che viene affrontato: da una Schola di pochi coristi per il canto gregoriano, si passa ad un gruppo di 14-16 elementi per i repertori polifonici, fino ad arrivare alla trentina per i repertori con orchestra.

      Il gruppo corale è fucina di giovani coristi che per la prima volta si accostano al canto corale, ma è altresì un buon banco di prova per i cantanti professionisti che in questo contesto possono crescere sia dal punto di vista corale, sia da quello solistico, alternandosi in base alle proprie attitudini musicali alle parti solistiche dei brani affrontati.

      L’ensemble strumentale è costituito da un gruppo stabile di validi musicisti provenienti da tutto il nord Italia, nonché dalla vicina Slovenia, con i quali viene garantita la prassi filologica su strumenti originali per i repertori che lo richiedano.

      Il grande entusiasmo e la dedizione alla musica, nonché la grande amicizia instauratasi tra i suoi componenti, hanno reso possibile lo studio di un ampio repertorio, in appena dieci anni di attività. GUARDA IL REPERTORIO »

Coro e solisti

Soprani

Maria Berti

Eliana Derganz

Alessia Galzignato

Ingrid Iellenz

Anna Tarca

Adriana Tomišić

Teodora Tommasi

Maria Viviani

Contralti

Giulia Chetta

Sara Dentice

Tünde Noémi Nagy-Boros

Dragana Paunović

Lora Pavletić

Fabiana Polli

Elisa Widmar

Petra Grace Zoppolato

Tenori

Massimiliano Bettoso

Peter Gus

Aleš Petaros

Emanuele Petracco

Daniele Pilato

Benedetto Sincovich

Stefano Speranzon

Bassi

Federico Aloisio

Enrico Basello

Marco Filippo

Marco Narduzzi

Matthias Probst

Davide Rossi

Manuel Sedmak

L'attività liturgica

Sono nell’ordine della quarantina le esecuzioni sostenute nel corso dell’anno, tuttavia i repertori più importanti seguono le principali solennità del calendario liturgico:

  • l’Epifania, 5-6 gennaio, “Messa per il santissimo Natale” di A. Scarlatti per coro a 9 voci, due violini e basso continuo;
  • Domenica di Passione, (V domenica di Quaresima), Oratori o Responsori dedicati al tempo di Passione;
  • la Settimana Santa, (Triduo pasquale) integrale dei “Responsori delle tenebre” in polifonia di autori quali Da Victoria, Ingegneri, Gesualdo da Venosa;
  • l’Assunzione di Maria, 14-15 agosto, repertorio barocco dedicato alla Madonna (Monteverdi, Scarlatti, Biber);
  • la festa Patronale (prima domenica di ottobre), una Messa per coro, solisti e orchestra;
  • i Defunti, 2 novembre, Requiem in polifonia rinascimentale (Da Victoria o de Morales) oppure con orchestra (Biber o Mozart);
  • il “Te Deum” di fine anno, 31 dicembre, “Te Deum” di M. A. Charpentier, J. B. Lully o J. D. Heinichen.

I concerti

      La produzione concertistica è minore rispetto al servizio liturgico, ma si ricordano le esecuzioni della Johannespassion (febbraio 2018), della Messa in si minore (marzo 2019) e della Matthäus-Passion (ottobre 2020) di J. S. Bach, nonché l’invito al concerto di apertura al Festival Seviqc di Brežice (Slo), con il Vespero della Beata Vergine (agosto 2019) di I. F. H. Biber.